“Il significato della vita è così semplice che può essere difficile da capire”
Piccoli miracoli è la più recente creazione di Paolo Nani, che in questo spettacolo sperimenta un linguaggio scenico originale, dove si fondono teatro e arte visiva.
Il protagonista è un personaggio solitario, un disegnatore, che sembra essersi chiuso per sempre all’interno del suo piccolo mondo, costituito unicamente dal suo studio. Tuttavia egli non può isolarsi completamente dalla realtà circostante, poiché i rumori che provengono dall’esterno e dalla casa accanto disturbano la sua concentrazione e influenzano il contenuto dei suoi disegni.
L’interazione continua tra la concreta fisicità dell’attore che agisce dal vivo sul palcoscenico e l’universo disegnato permette al protagonista di raccontare la storia della sua vita che lentamente si dipana: le semplici linee, tracciate da Paolo Nani diventano forme e figure, che si trasformano costantemente in modi sorprendenti davanti agli occhi degli spettatori, i quali possono seguire il comporsi delle immagini grazie all’ausilio di alcuni semplici mezzi tecnici; i disegni che si stanno formando vengono infatti proiettati in tempo reale su un grande schermo, che costituisce l’elemento scenografico principale dello spettacolo.
Le immagini prendono lentamente vita e interagiscono, si intrecciano in maniera indissolubile con il linguaggio del corpo, espressivo e senza parole, che contraddistingue da sempre l’arte di Paolo Nani, con il suo umorismo giocoso, con la semplicità e la poesia sempre presenti in ogni sua creazione.
La scena è completata da un vero e proprio paesaggio sonoro: una serie di brani musicali originali, che sottolineano i mutamenti emotivi e che vengono intersecati da effetti sonori e musicali spesso in forte contrasto tra loro.
Paolo Nani è un attore teatrale e regista teatrale italiano. Risiede e lavora a Vordingborg in Danimarca dal 1990.
Originario di Ferrara, dove intraprende studi artistici – nel 1978 entra in contatto con la compagnia teatrale di origine argentina Teatro Nucleo, diretta da Cora Herrendorf e Horacio Czertok.
Lavorerà con la compagnia fino al 1990, con spettacoli in tutta Europa.
Incomincia una collaborazione con il Teatret Cantabile 2 diretto da Nullo Facchini, lavorando in “Stumfugle” (Primo Premio al Festival Impulse ´92, Germania), poi in “Helvede”, ispirato a Dante (premiato nel ’93 dall’Associazione Critici Danesi).
Risale al 1992 lo spettacolo La lettera, che riscuoterà grande successo in tutto il mondo e riceverà numerosi premi.
Nel 1995 Paolo Nani fonda la propria compagnia che denominerà Paolo Nani Teater. Come attore, prende parte a cinque edizioni del Köln Comedy Festival e a tre edizioni del London International Mime Festival. Paolo Nani continua tuttora a presentare La Lettera in tutto il mondo e le repliche hanno da tempo superato il numero di 1500.
Paolo Nani ha presentato i suoi spettacoli in: Austria, Belgio, Brasile, Cina, Cile, Colombia, Corea, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Groenlandia, Inghilterra, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Montenegro, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, Uruguay.
Nel 2004 L’arte di morire è stato nominato per il Premio Årets Reumert, l’Oscar del teatro danese.
Nel 2017 riceve una Menzione d’Onore al Festival Copenhagen Stage, per la sua carriera di clown internazionale.
Durante questi anni Paolo Nani, oltre a girare in lungo e in largo con i suoi spettacoli – approfondisce il suo lavoro di regia – produce e dirige diversi spettacoli – sviluppa il suo lavoro di pedagogia teatrale, organizzando workshops e insegnando a diverse riprese in Italia, Norvegia, Islanda, Colombia e in scuole come la Scuola Teatro Dimitri, in Svizzera, La School of Stage Arts e la Scuola Nazionale di Teatro in Danimarca.
di e con
Paolo Nanidrammaturgia
Gitta Mallingscene e costumi
Julie Forchhammersound design
Erik S. Christoffersen, Jens Roselund Petersencostumi
Lene Beck Nielsenregia
Frede Gulbrandsenproduzione
Agididebutto
Prima regionale-
SINFONIA POETICA E VIRTUOSISTICA DI UNA STORIA DI VITA
‘Piccoli Miracoli’ è come un mare bellissimo, un oceano sensibile e infinito che contiene l’intero spettro delle fluttuazioni, che si espande all’infinito e che si mantiene originale e allo stesso tempo sincero, comprensibile e insieme molto intuitivo. La performance disegna (nel vero senso della parola) il corso della vita e lo fa svelandoci la vita di un uomo introverso con una drammaturgia intelligente e meravigliosamente poetica. Seguiamo – in un’oscillazione musicale tra Paolo Nani come disegnatore e come interprete senza parole – l’uomo da quando è un adolescente fino a quando la sua clessidra si esaurisce.
Kirsten Dahl, Teateravisen-DK
-
Piccoli miracoli della vita è una performance poetica e per molti aspetti sorprendente… Paolo Nani è un performer geniale che, servendosi del linguaggio del corpo e dell’espressione facciale, affascina il suo pubblico fin dal primo momento. Allo stesso tempo è un formidabile artista grafico. La scenografia consiste principalmente in un grande schermo su cui i disegni, realizzati ad una velocità sbalorditiva, vengono proiettati man mano che lo spettacolo progredisce. Da vedere!
Otto Pretzmann, Nordjyske Stiftstidende