Un progetto del tutto effimero e site-specific. Porremo le stesse domande che Pasolini poneva agli italiani degli anni ’60 a un gruppo di persone che hanno vissuto o stanno vivendo un processo di transizione di genere. Insieme faremo diventare quelle risposte un momento scenico, proveremo ad inventare dispositivi teatrali che possano rendere conto sul palco dell’identità di ogni persona che ci sale, nel tentativo di costruire un affresco della comunità che si radunerà intorno a questo progetto. Incontrarsi, interrogarsi, provare a trovare risposte che aprano ad altre domande. Costruire un incontro col pubblico nel quale raccontarsi e lasciarsi guardare.