Questa è una storia vera. È la storia di Catterina Vizzani, che nell’Italia del 1700 dai 14 anni fino alla morte visse come uomo. Una storia giunta a noi solo perché il medico anatomopatologo che sezionò il suo cadavere si interessò al suo caso e decise di ricostruire la sua vita in uno strano testo, a metà tra il trattato medico e la novella letteraria. Una vicenda sorprendente, piena di colpi di scena, rocambolesca e commovente. Non una storia di eroismo, ma piuttosto di amore, di libertà pura e semplice, di autenticità, di vita vissuta all’insegna della fedeltà a sé stessi, fino alla morte. In scena, Catterina rivive in prima persona ogni parola della storia scritta dal medico anatomopatologo. La cronaca si fa realtà e si manifesta attraverso il corpo della protagonista.
Tratto da Breve storia della vita di Catterina Vizzani, romana, che per ott’anni vestì abito da uomo in qualità di servidore, la quale dopo varj casi essendo in fine stata uccisa, fu trovata pulcella nella sezzione del suo cadavero, di Giovanni Bianchi (1744)