L’Asino, del Premio Ibsen J. Halle è un atto unico sperimentale sulla scrittura polivocale. Sua tipicità è innescare un’azione scenica non prevedibile, ispirata a un dialogo interiore subliminale e occulto tra le voci dell’opera, in continuo scontro dialettico. Qui un serrato dialogo a due, fra un ruolo femminile, realistico, e uno maschile, evocativo, danno vita a un incontro/scontro che, da un piano naturalista, tracima in una rappresentazione multiforme e sarcastica della società scandinava contemporanea, messa a nudo e sferzata con irridente epicità, mentre, sempre più evidenti, emergono le Voci di dentro di una donna comune.
di
Jon Jesper Halletraduzione
Maria Sandregia
Gianluca Iumientocast
Anna Paola Vellaccio, Stefano Sabellicanzoni dal vivo
Arianna Sanninoscene e immagini
Keizataiuto regia e costumi
Eva Sabelliluci
Giuseppe Follacchioproduzione
Teatrimolisani / Teatro del Loto, Florian Metateatro di Pescaracrediti fotografici
Massimiliano Ferrantedebutto
Prima Milanese-
«La Voce, Stefano Sabelli, arriva alle nostre spalle e, potente, o insinuante, ci inchioda. Kari, Anna Paola Vellaccio, non pronuncia frase che non sia reale piuttosto che lirica, non compie un fuggevole, impercettibile gesto che non sia commovente. Due grandi attori per un piccolo grande spettacolo.» (Franco Cordelli, Corriere della Sera)
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«Uno spettacolo crudo e feroce che guarda analizza denuncia una società norvegese che diventa paradigma delle paure contemporanee, della claustrofobia non solo fisica ma soprattutto interiore, della trappola feroce del vivere.» (Beniamino Cardines, Il Giornale di Montesilvano)