Dopo quindici anni di assenza – lontana da casa e da sua madre Teté – Lucrezia torna a reclamare il rene che da bambina ha donato al fratello minore Luca (in una letterina dice di averlo prestato). Pare che il marito di Lucrezia si trovi ricoverato in ospedale in dialisi e ne abbia urgente bisogno. Restituendo quel rene Luca salverebbe la vita al cognato, perdendo naturalmente la sua.
La trattativa sarà da incubo, la lucidità̀ decisamente sporadica e continui colpi di scena modificheranno la trama e le vere motivazioni dei personaggi… a dettagliare ulteriormente il soggetto si rischierebbe un inaccettabile spoiler.
di
Rafael Spregelburdtraduzione
Valentina Cattaneo, Roberto Rustioniregia
Jurij Ferrinicast
Rebecca Rossetti, Agnese Mercati, Federico Palumeri, Jurij Ferriniluci e suono
Gian Andrea Francescuttiassistente alla regia
Andrea Peronpromozione e distribuzione
Chiara Attorreproduzione esecutiva
Wilma Sciuttodiritti
Zachar International Milanoproduzione
Progetto U.R.T.crediti fotografici
Stefano Roggerodebutto
Prima Milanese-
«I quattro interpreti assolvono a pieno la loro missione, dando vita a due ore filate di un racconto amaro ma sempre sostenuto con toni da commedia ed humour nero.» (Roberto Canavesi, www.teatroteatro.it)
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«Lucido non è solo il titolo della pièce ma soprattutto l’atteggiamento che il regista Jurij Ferrini (che si ritaglia anche un doppio, quanto enigmatico, ruolo di attore) assume nella direzione dei propri compagni di palcoscenico.» (Roberto Mazzone, www.lanouvellevague.it)